Cristina Conti – Coach Nutrizionista

DIABETE? Perchè non è tutto uguale!

di Cristina Conti

scritta diabets type con lettere scarabeo su sfondo rosa e metro da sarta

Il diabete è una condizione metabolica caratterizzata da livelli elevati di zucchero nel sangue, ma è importante notare che esistono diverse forme di questa patologia, tra cui il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Spesso capita di fare confusione tra le due forme che in realtà presentano moltissime differenze sia per quanto riguarda l'eziopatologia che per il trattamento che ne consegue.

NEW ENTRY "DIABETE DI TIPO 3"

Il concetto di "diabete di tipo 3" è stato proposto per identificare una possibile relazione tra il diabete di tipo 2 e la patologia neurodegenerativa nota come malattia di Alzheimer. Questa ipotesi suggerisce che l'insulino-resistenza nel cervello potrebbe contribuire allo sviluppo della demenza. Tuttavia, il termine "diabete di tipo 3" non è una classificazione ufficiale riconosciuta dalle autorità mediche e la sua validità è ancora oggetto di discussione e ricerca. Ulteriori studi sono necessari per comprendere appieno la natura di questa possibile connessione e per sviluppare approcci efficaci nella prevenzione e nella gestione sia del diabete di tipo 2 che della malattia di Alzheimer.

Il diabete di tipo 1 e di tipo 2 condividano alcune similitudini nel modo in cui influenzano il metabolismo del glucosio, è fondamentale riconoscere le differenze chiave tra queste due forme di diabete e adattare di conseguenza l'approccio nutrizionale e il piano di trattamento per ogni individuo. Un nutrizionista specializzato può fornire supporto prezioso nella gestione nutrizionale di entrambe le forme di diabete, aiutando a migliorare la qualità della vita e la salute generale dei pazienti.

Scopriamo insieme le maggiori differenze

#1. Origine e Cause:

Diabete di Tipo 1: Questa forma di diabete è considerata autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule beta del pancreas che producono insulina. Di conseguenza, il corpo non è in grado di produrre insulina sufficiente per regolare i livelli di zucchero nel sangue. Il diabete di tipo 1 di solito si sviluppa durante l'infanzia o l'adolescenza ed è meno comune rispetto al diabete di tipo 2. Ne esiste una forma a comparsa tardiva denominata forma LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults)

Diabete di Tipo 2: Questa forma di diabete è spesso legata a fattori di rischio come l'obesità, la mancanza di attività fisica e la predisposizione genetica. Nel diabete di tipo 2, il corpo diventa resistente all'azione dell'insulina o non produce abbastanza insulina per soddisfare le esigenze del corpo. Questo tipo di diabete è più comune negli adulti, ma può verificarsi anche in età più giovane a causa dell'aumento dell'obesità infantile. Proprio per la resistenza insulinica che si crea nelle prime fasi, il diabete di tipo 2 si differenzia con la forma autoimmune perchè di insulina il pancreas ne produce moltissima...a differenza del tipo 1 in cui l'insulina non viene prodotta. Proprio questo è uno dei motivi per cui i trattamenti delle due forme di diabete possono essere molto diversi tra loro.

#2 Trattamento e Gestione:

Diabete di Tipo 1: Il trattamento principale per il diabete di tipo 1 consiste nell'assunzione di insulina attraverso iniezioni o una pompa per insulina. Inoltre, è essenziale seguire una dieta equilibrata, monitorare regolarmente i livelli di zucchero nel sangue e praticare attività fisica regolare per gestire questa condizione.

Diabete di Tipo 2: Il trattamento del diabete di tipo 2 di solito coinvolge una combinazione di modifiche dello stile di vita, tra cui una dieta equilibrata spesso a ridotto contenuto di carboidrati, esercizio fisico regolare per la perdita di peso, insieme a farmaci per abbassare i livelli di zucchero nel sangue quando necessario.

#3 Implicazioni Nutrizionali:

Diabete di Tipo 1: Poiché le persone con diabete di tipo 1 devono assumere insulina artificialmente, è importante coordinare l'assunzione di carboidrati con il dosaggio di insulina per mantenere livelli stabili di zucchero nel sangue. Una dieta equilibrata che controlli l'apporto di carboidrati, proteine ​​e grassi è essenziale.

Diabete di Tipo 2: Nel diabete di tipo 2, il controllo del peso e l'ottimizzazione della sensibilità insulinica sono obiettivi chiave. Una dieta ricca di fibre, bassa in zuccheri e carboidrati raffinati, insieme a porzioni controllate e distribuite uniformemente durante il giorno, può aiutare a gestire i livelli di zucchero nel sangue. Spesso potrebbe essere indicata una dieta low carb o chetogenica facendo attenzione a rivolgersi ad un professionista della nutrizione soprattutto in caso di assunzione di farmaci ipoglicemizzanti che potrebbero creare controindicazione a questi tipi di regimi dietetici.